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L'étrange cas du chef du Polisario protégé par l'Espagne

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  • L'étrange cas du chef du Polisario protégé par l'Espagne

    Lo strano caso del capo del Polisario protetto dalla Spagna
    POLITICA /
    Mauro Indelicato
    30 APRILE 2021



    Il ricovero del leader del Fronte del Polisario è diventato subito un caso diplomatico tra Spagna, Marocco e Algeria. Tutto è nato infatti quando è stata confermata, da fonti del Paese iberico, la notizia della presenza in un ospedale vicino Saragozza di Brahim Ghali, numero uno del gruppo separatista Polisario che rivendica la scissione del Sahara Occidentale dal Marocco con il sostegno dell’Algeria. I malumori non si limitano al territorio marocchino. Anche in Spagna infatti diverse organizzazioni saharawi e spagnole chiedono l’arresto di Ghali, il quale dal 2016 risulta ufficialmente ricercato dalle autorità giudiziarie di Madrid, insieme ad altri 28 dirigenti del Polisario accusati di crimini che vanno dalle violazioni dei diritti umani, torture, terrorismo, a sequestro di ostaggi, stupri, sparizioni di saharawi e deviazione degli aiuti umanitari internazionali nei campi di Tindouf.

    La reazione del Marocco
    Dal 1991 tra Rabat e il Fronte del Polisario è in atto un cessate il fuoco. Il conflitto, iniziato all’indomani dell’addio della Spagna dalla regione del Sahara Occidentale, avvenuto nel 1974, è costato la vita a migliaia tra civili e militari. Da 30 anni la tregua si regge con la mediazione dell’Onu, presente nel territorio con la missione Minurso, tuttavia sul fronte politico non si è giunti ancora a un’intesa. Anche perché dal canto suo il Polisario non è mai sembrato intenzionato a raggiungere una soluzione definitiva a questa controversia regionale. Di recente il gruppo separatista ha virato anche verso toni e posizioni vicine a quelle dei gruppi terroristici presenti nell’area. Da qui la stizzita reazione di Rabat nei confronti di Madrid: “Il Regno del Marocco – si legge in una nota pubblicata il 25 aprile dal ministero degli Esteri – deplora l’atteggiamento della Spagna, che ha accolto sul suo territorio Brahim Ghali, leader delle milizie separatiste del Polisario, ricercato per gravi crimini di guerra e gravi violazioni dei diritti umani”.

    “Il Marocco – prosegue il comunicato – esprime la sua delusione per questo atto contrario allo spirito di partenariato e di buon vicinato e che riguarda una questione fondamentale per il popolo marocchino. Per il Ministero marocchino l’atteggiamento spagnolo suscita grandi incomprensioni e legittime domande: perché Brahim Ghali è stato ammesso di nascosto in Spagna e con un passaporto falso? Perché la Spagna ha ritenuto utile non avvisare il Marocco? Perché è stato ammesso sotto falsa identità? E perché la giustizia spagnola non ha ancora reagito alle tante denunce presentate dalle vittime?”. L’ambasciatore spagnolo a Rabat è stato convocato dal governo locale per delle delucidazioni sulla vicenda. Anche perché il caso è nato proprio in un momento dove, tra Marocco e Spagna, le relazioni sembravano aver trovato la giusta direzione. Tra i rispettivi governi infatti sono stati compiuti negli ultimi anni molti passi in avanti sulla gestione comune di numerosi dossier, a partire da quello migratorio.

    Le polemiche in Spagna
    Anche nel Paese iberico la notizia del ricovero di Ghali ha suscitato numerose diatribe. Diverse associazioni hanno sottolineato l’inopportunità di accogliere una persona che da diversi anni risulta ricercata in Spagna ed è ritenuta responsabile di omicidi attuati nei confronti di cittadini spagnoli e saharawi, ritenendo l’azione del governo spagnolo un disprezzo ai volari democratici e un discredito alla separazione di potere e all’indipendenza della Giustizia.

    Nelle scorse ore ha preso posizione l’Associazione delle vittime del terrorismo delle Canarie (Acavite): “Ghali è soggetto ad un mandato di cattura per gli attacchi da lui commessi – si legge in una nota – è accusato di omicidi di lavoratori canari nel territorio del Sahara e di essere il mandante degli omicidi, rapimenti collettivi e il furto di equipaggi in alto mare di marinai canari durante la guerra nel periodo 1973/1986”. Una posizione ribadita anche dalla Federazione Nazionale delle Vittime di Spagna, gruppo che riunisce almeno 300 parenti di cittadini spagnoli uccisi dalle attività del Polisario.

    Dal ministero degli Esteri spagnolo al momento è giunta solo una nota con la quale è stato specificato che Brahim Ghali è atterrato nel territorio dello Stato iberico con un falso documento d’identità algerino. Questo gli ha permesso per motivi umanitari di accedere alle cure della clinica di Logrono, non lontano da Saragozza. Ghali sarebbe stato colpito dal Covid e presenterebbe gravi sintomi. Questo però non ha placato le polemiche: “Sono molto grata alla Spagna che mi ha dato l’opportunità di sporgere denuncia, ma sarei ancora più grata se lo arrestassero, per rendermi giustizia”, è l’appello lanciato con un video pubblicato su ElNoticiario.es da Khadijatou Mahmoud, una ragazza che lavorava come traduttrice in uno dei campi profughi di Tindouf gestiti dal Polisario e che è stata abusata, secondo la sua denuncia, dallo stesso Ghali.








    L'étrange cas du chef du Polisario protégé par l'Espagne
    POLITIQUE /
    Mauro Indelicato
    30 AVRIL 2021



    L'hospitalisation du chef du Front Polisario est immédiatement devenue un cas diplomatique entre l' Espagne, le Maroc et l' Algérie . En fait, tout a commencé lorsque la nouvelle de la présence dans un hôpital près de Saragosse de Brahim Ghali , numéro un du groupe séparatiste du Polisario qui revendique la scission du Sahara occidental , a été confirmée par des sources dans le pays ibérique. du Maroc avec le soutien de l'Algérie. Le mécontentement ne se limite pas au territoire marocain. En fait, également en Espagne, plusieurs organisations sahraouies et espagnoles demandent l'arrestation de Ghali, qui depuis 2016 est officiellement recherché par les autorités judiciaires de Madrid, ainsi que 28 autres cadres du Polisario accusés de crimes allant de violations des droits de l'homme, torture, terrorisme, prise d'otages, viols, disparition de Sahraouis et détournement de l'aide humanitaire internationale vers les camps de Tindouf.

    La réaction du Maroc
    Un cessez-le-feu est en place depuis 1991 entre Rabat et le Front Polisario. Le conflit, qui a commencé à la suite du départ de l'Espagne de la région du Sahara occidental en 1974, a coûté la vie à des milliers de civils et de soldats. Depuis 30 ans, la trêve est soutenue par la médiation de l' ONU , présente sur le territoire avec la mission Minurso , mais sur le front politique aucun accord n'a encore été trouvé. Aussi parce que de son côté, le Polisario n'a jamais semblé disposé à trouver une solution définitive à ce différend régional. Récemment, le groupe séparatiste a également viré vers des tons et des positions proches de ceux des groupes terroristes présents dans la région. D'où la réaction de colère de Rabat envers Madrid: «Le Royaume du Maroc - lit une note publiée le 25 avril par le ministère des Affaires étrangères - déplore l'attitude de l'Espagne, qui a accueilli Brahim Ghali, chef des milices séparatistes du Polisario, recherché pour des crimes de guerre et violations graves des droits de l’homme ».

    «Le Maroc - poursuit le communiqué - exprime sa déception face à cet acte contraire à l'esprit de partenariat et de bon voisinage et qui concerne une question fondamentale pour le peuple marocain. Pour le ministère marocain, l'attitude espagnole soulève de grands malentendus et des questions légitimes: pourquoi Brahim Ghali a-t-il été secrètement admis en Espagne et avec un faux passeport? Pourquoi l'Espagne a-t-elle jugé utile de ne pas notifier le Maroc? Pourquoi a-t-il été admis sous une fausse identité? Et pourquoi la justice espagnole n'a-t-elle pas encore réagi aux nombreuses plaintes déposées par les victimes? ». L'ambassadeur d'Espagne à Rabat a été convoqué par le gouvernement local pour clarifier la question. Aussi parce que l'affaire est née à un moment où, entre le Maroc et l'Espagne, les relations ils semblaient avoir trouvé la bonne direction. En effet, entre les gouvernements respectifs, de nombreux pas en avant ont été réalisés ces dernières années sur la gestion conjointe de nombreux dossiers, à commencer par celui de la migration.

    La polémique en Espagne
    Même dans le pays ibérique, la nouvelle de l'hospitalisation de Ghali a déclenché de nombreuses diatribes. Plusieurs associations ont souligné l'inopportunité d'accueillir une personne recherchée en Espagne depuis plusieurs années et tenue pour responsable des meurtres perpétrés contre des citoyens espagnols et sahraouis, considérant l'action du gouvernement espagnol comme un mépris des volontaires démocratiques et un discrédit envers la séparation des pouvoirs et l'indépendance de la justice.

    Au cours des dernières heures, l'Association des victimes du terrorisme canarien ( Acavite ) a pris position : "Ghali fait l'objet d'un mandat d'arrêt pour les attentats qu'il a commis - lit une note - il est accusé de meurtres d'ouvriers canariens en territoire du Sahara et d'être l'instigateur des meurtres, des enlèvements collectifs et des vols d'équipages de marins canariens en haute mer pendant la période de guerre 1973/86 ». Une position réaffirmée également par la Fédération nationale des victimes d'Espagne, un groupe qui rassemble au moins 300 proches de citoyens espagnols tués par les activités du Polisario.

    Pour le moment, seule une note est venue du ministère espagnol des Affaires étrangères précisant que Brahim Ghali a atterri sur le territoire de l'Etat ibérique avec un faux document d'identité algérien. Cela lui a permis pour des raisons humanitaires d'accéder à des soins à la clinique de Logrono , non loin de Saragosse. Ghali aurait été affecté par Covid et aurait des symptômes sévères. Cela n'a cependant pas apaisé la polémique: "Je suis très reconnaissant à l'Espagne qui m'a donné l'opportunité de porter plainte, mais je serais encore plus reconnaissant s'ils l'ont arrêté, pour me rendre justice", est l'appel lancé avec une vidéo publiée sur ElNoticiario .es par Khadijatou Mahmoud, une fille qui travaillait comme traductrice dans l'un des camps de réfugiés de Tindouf géré par le Polisario et qui a été abusée, selon sa plainte, par Ghali lui-même.


  • #2
    Je suis très reconnaissant à l'Espagne qui m'a donné l'opportunité de porter plainte, mais je serais encore plus reconnaissant s'ils l'ont arrêté, pour me rendre justice", est l'appel lancé avec une vidéo publiée sur ElNoticiario .es par Khadijatou Mahmoud, une fille qui travaillait comme traductrice dans l'un des camps de réfugiés de Tindouf géré par le Polisario et qui a été abusée, selon sa plainte, par Ghali lui-même.
    Je crains fort pour elle que la justice espagnole ne puisse répondre à ses attentes car l'invité caché est couvert par l'imuinite diplomatique algerienne malgré une fausse identité.

    Tout cela sous le couvert de la raison d'état.

    ​​​​​​Un accord tacite sur la fausse identité de l'invité caché.

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    • #3
      Toute cette propagande hystérique du Makhzen est ridicule. Le chef sahraoui a visité un tas de pays, y compris celui où il s'était trouvé côte à côte avec le monarque marocain, sans que personne ne trouve à y redire. Pourquoi faudrait-il maintenant que tout cela change ? Il y a un moment où l'excès de fumette nuit pour de vrai.

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      • #4
        Tu oses comparer les pays africains avec les pays européens ?!!
        ma tehchemch..

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        • #5
          Envoyé par breton Voir le message
          Toute cette propagande hystérique du Makhzen est ridicule. Le chef sahraoui a visité un tas de pays, y compris celui où il s'était trouvé côte à côte avec le monarque marocain, sans que personne ne trouve à y redire. Pourquoi faudrait-il maintenant que tout cela change ? Il y a un moment où l'excès de fumette nuit pour de vrai.
          Ce quî est ridiculle ,

          C'est de presenter une visiste cachée sous fausse identite dans un pays ou i il est plus qu'invité a se faire entendre par la justice pour une visite protocolaire

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          • #6
            ma tehchemch
            Elli ma yehchemch, c'est celui qui admet de voir son "souverain" côte à côte avec celui qu'il considère comme "ennemi, séparatiste, indépendantiste, terroriste, etc." sans piper mot, puis vient jouer à la vierge effarouchée...

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            • #7
              Ce quî est ridiculle ,

              C'est de presenter une visiste cachée sous fausse identite dans un pays ou i il est plus qu'invité a se faire entendre par la justice pour une visite protocolaire
              Dans ce cas, dites que l’État espagnol est aussi un état voyou, et qu'on en termine. Mais je doute que les poltrons du Makhzen iront jusqu'à ce point...

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              • #8
                Envoyé par breton Voir le message
                Elli ma yehchemch, c'est celui qui admet de voir son "souverain" côte à côte avec celui qu'il considère comme "ennemi, séparatiste, indépendantiste, terroriste, etc." sans piper mot, puis vient jouer à la vierge effarouchée...

                Photo magistrale. Le lion qui regarde sa proie (le cochon6) avec une expression faciale narquoise et évoquatrice.

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                • #9
                  Et quel lion!!
                  obligé de partir se faire soigner sous une fausse identité comme une biche
                  قمة الذل

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                  • #10
                    Elli ma yehchemch, c'est celui qui admet de voir son "souverain" côte à côte avec celui qu'il considère comme "ennemi, séparatiste, indépendantiste, terroriste, etc." sans piper mot, puis vient jouer à la vierge effarouchée.
                    T'énerve pas.
                    T'as vu la différence entre les deux hommes au moins !
                    L'un entouré au premier rang comme il se doit a sa position,et l'autre relégué au rang arrière comme un orphelin le jour de l'Aïd.

                    Commentaire


                    • #11
                      Envoyé par breton Voir le message
                      Dans ce cas, dites que l’État espagnol est aussi un état voyou, et qu'on en termine. Mais je doute que les poltrons du Makhzen iront jusqu'à ce point...
                      Non c'est la séparation des pouvoirs qui a pris une tournure à géométrie variable dans une soit disant démocratie.
                      Le père du Roi actuel Juan Carlos condamné par la justice espagnole et s'est exilé, L'infante Christina la soeur du Roi condamné par la même justice....Et un criminel cité à comparaître jouit non seulement de l'impunité mais aussi de la complicité pour se faire soigner sous une fausse identité.
                      Ça ne vous pose pas de problème??,,

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                      • #12
                        Si Brahim Ghali est un criminel, momo 6 est un innocent ?

                        Commentaire


                        • #13
                          Envoyé par breton Voir le message
                          Dans ce cas, dites que l’État espagnol est aussi un état voyou, et qu'on en termine. Mais je doute que les poltrons du Makhzen iront jusqu'à ce point...
                          Dans ce cas bien precis,
                          la diplomatie marocaine a ete bien plus intellligente que la diplomatie algero espagnole en les grillant et en mettant en evidence l'hypocrisie de chacun.

                          Le nom falsifîé dans une operation de barbouzard raté
                          Dernière modification par manneke, 02 mai 2021, 16h10.

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                          • #14
                            Manneke
                            ils sont médiocres. Il n'y à qu'à voir comment bourita les a humilié. Et ça continue.......

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                            • #15
                              Bouritos s'humilie tout seul

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